Gli obiettivi prefissi per accoglienza 2007 erano :
1) riflettere sulla condizione del popolo Saharawi ed elaborare il ruolo della Croce all’interno delle istituzioni per sollecitare una presa di posizione sulla questione Saharawi;
2) verificare il cammino intrapreso e progettare una continuità all’esperienza vissuta;
3) vivere un’esperienza positiva di confronto, in particolare :
a) confronto con una realtà nuova che si avvicina per la prima volta alla causa Saharawi e vuol fare esperienza di “prova” di accoglienza estiva;
b) confronto diretto coi piccoli, vivendo qualche giorno davvero gomito a gomito , compresa la notte ,
conquistando una sorta di confidenza alla rovescia ( di solito sono loro ad accogliere gli europei sotto le loro tende nel Sahara ).
Nel dettaglio quanto ai primi due punti posso dire che a Finale si è cercato di operare sulla falsariga dell’anno precedente. Quindi si è rafforzata l’idea di interagire sempre con tutti i soggetti dislocati sul territorio al fine di non rischiare l’ isolamento vivendo l’ accoglienza non come creatura attribuibile solo alla Croce ma accoglienza condivisa da tutto il paese.
Così l’incontro con le Istituzioni, l’aiuto diretto del Sindaco , la visita alle realtà economiche del paese, lo stabilimento balneare, le varie associazioni di volontariato, le passeggiate per i carruggi han fatto toccare con mano la PRESENZA dei bimbi nella realtà locale.
Solo con una effettiva partecipazione al tessuto sociale si può tentare un coinvolgimento da parte della popolazione alla causa Saharawi. Il tutto nell’ottica non di un’esperienza isolata ma avente una sua continuità.
Quanto al terzo punto una grande novità : siamo stati ospiti del Comune di Saint-Pierre in Valle d’Aosta nella settimana di ferragosto ed in alta montagna i bimbi hanno respirato aria frizzante e forte…… la neve poi sul Monte bianco ha fatto il resto!!!!
Grazie ancora per l’accoglienza destinataci!!!
Alla prossima.
Avv. Trotta Tecla